Siamo una Onlus indipendente e neutrale che opera al di fuori delle rotte delle grandi associazioni e arriva in quegli angoli di mondo tagliati fuori dal sistema. Siamo convinti che basti un piccolo gesto concreto per rimettere in piedi una persona ed è proprio questa la missione della nostra piccola associazione: cambiare la vita di chi non ha speranza perché troppo impegnato a sopravvivere oggi, concentrandoci soprattutto su donne e bambini perché sono loro i più colpiti in caso di difficoltà, ma sanno essere anche i più forti; se loro stanno bene, l’intera comunità intorno a loro fiorisce e può reagire alle condizioni in cui si ritrova.

CHI C’È DIETRO FONTE DI SPERANZA

Nel 2024 Fonte di Speranza compie 20 anni! Un traguardo importante che ci riempie di gioia e di orgoglio! Niente di tutto quello che facciamo sarebbe stato possibile senza il sostegno e il supporto dei nostri sostenitori e dei nostri collaboratori. Per questo, abbiamo deciso di presentarvi la nostra squadra, ovvero le persone dietro ai numeri, i progetti e le attività che insieme portiamo avanti.

È caparbio e ottimista ed è bravissimo a stringere relazioni vere e sincere. Durante la sua lunga carriera lavorativa nel marketing ha lavorato moltissimo all’estero, avendo l’opportunità di incontrare e conoscere numerose associazioni e operatori sul campo. Nel 2004, quando è andato in pensione, in occasione del terremoto che ha coinvolto l’estremo Oriente, ha preso contatti con una di queste associazioni e ha dato vita a una vera e propria raccolta fondi per aiutare alcuni dei villaggi che erano stati completamente spazzati via dal maremoto in India. In quell’occasione si è sentito vivo e completo e ha iniziato a chiedersi perché alcune persone devono vivere in questo modo? Perché il luogo in cui si nasce determina la qualità della vita? Ha riflettuto molto su queste domande e si è convinto che le ingiustizie possono essere risolte se ci si unisce e si aiuta chi ha più bisogno. Per questo, ha deciso che non voleva intervenire solo in maniera emergenziale, ma, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua passione, voleva fare qualcosa di più. Con questo obiettivo in mente nel 2004 ha fondato Fonte di Speranza. In questi 20 anni ha gettato le basi per grandi progetti: la costruzione di pozzi, ospedali, casette, tutto con l’obiettivo di aiutare chi è meno fortunato e ha meno di noi.

Per Diego, FDS vuol dire trasformare i sogni in realtà, portando speranza dove non ce ne è!

Dal 2006 è uno degli assoluti protagonisti della vita di Fonte di Speranza. Curioso di natura e fortemente propenso ad aiutare il prossimo, prima di partire nel 1970 per la Missione in Congo Kinshasa (ex Congo Belga), ha seguito corsi di preparazione infermieristica presso l’ospedale di Parma, conseguendo il diploma. In tutti questi anni si è impegnato in attività sanitarie, svolgendo anche rischiose missioni umanitarie per soccorrere le popolazioni vittime di massacri e le migliaia di profughi diseredati. È nel 1998 che dà inizio, nella Parrocchia di Kadutu, all’attività di assistenza sanitaria gratuita ai bambini poveri e malnutriti che vivevano nella baraccopoli vicino alla chiesa. Da questa attività e dalla convergenza di valori e idee con Diego, nasce la collaborazione con FDS, con l’obiettivo di sostenere i bambini e le famiglie di Bukavu, garantendo loro cibo sano e nutriente. All’attività del Centro Nutrizionale, se ne sono aggiunte negli anni molte altre: il sostegno alla Casa Famiglia Tupendane, alla Scuola San Padre Pio di Cimpunda, ai corsi di panetteria, taglio, cucito e ricamo per mamme indigenti del Centro Sociale Tusaidiane e infine la costruzione di casette, con l’obiettivo di assicurare attraverso cure mediche e accesso all’istruzione, un futuro migliore ai bambini della R. D. del Congo.

Per Padre Querzani, FDS, oltre ad amicizia sincera, vuol dire aiuto concreto e stabilità per i bambini che non hanno niente!

In Italia ha conseguito la laurea in sociologia e si è sposato, ma non ha mai dimenticato le sue origini ed è da sempre impegnato per migliorare le condizioni di vita del suo Paese di provenienza, la Sierra Leone. Nella vita ha raggiunto importanti traguardi: in Italia ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro nel 2009, in Sierra Leone è stato governatore di uno dei più grandi distretti del Paese e poi Ministro per due mandati che si sono conclusi nel 2023. È stato in prima linea durante l’epidemia di ebola e si impegna quotidianamente per la costruzione di pozzi nei Distretti di Koinadugu e Falaba insieme a Fonte di Speranza. È inoltre fondatore della ONG Little Step SL, nostro partner locale dal 2008.

Fino ad oggi, oltre ad aver costruito 33 pozzi – altri 3 sono in costruzione nel 2024 – abbiamo dato vita insieme a numerosi progetti e attività: il progetto di microcredito per permettere ad un gruppo di donne di attivare una piccola attività di produzione e vendita di prodotti agricoli, il programma di borse di studio in ostetricia per garantire la cure pre e post parto alle donne e ai loro bambini, nonché la costruzione del Centro Medico di Konkoba, unico presidio sanitario della zona.

Per Peter, FDS vuol dire dare l’opportunità di un futuro diverso ai giovani e alle donne della Sierra Leone! 

È tenace, non si arrende mai e per lei non c’è niente di più importante che veder sorridere i bambini e i ragazzi di cui si occupa. È convinta che agendo insieme si possa davvero cambiare il mondo ed è coordinatrice delle attività di Horizon Welfare Association, organizzazione no profit nata nel 2004 per far fronte alle conseguenze dello Tsunami nell’Oceano Indiano. Da quando ci siamo incontrati, la nostra collaborazione non si è più fermata.

In questi anni abbiamo lavorato insieme in diverse aree di intervento e a numerosi progetti nello Stato del Tamil Nadu in India del Sud. Abbiamo organizzato campi medici gratuiti e itineranti nelle zone rurali del distretto di Kanchipuram, corsi di igiene personale rivolti ai bambini e agli adulti del villaggio di Mettupalayam, abbiamo costruito servizi igienici, garantito il diritto allo studio e sostenuto economicamente le cure mediche di bambini con gravi patologie e soprattutto abbiamo dato il via al nostro Programma di Sostegno a Distanza per i bambini dell’Orfanotrofio Sevalaya, grazie al quale negli anni più di 70 ragazzi hanno ricevuto istruzione, cure mediche e assistenza economica di base. 

Per Mary, FDS vuol dire garantire assistenza e sviluppo alle donne e ai bambini che vivono in condizioni di estrema povertà e discriminazione in India!

Parroco di origini congolesi da anni stabilitosi a Roma e fondatore della ONG Fondation Toligana, siamo entrati in contatto con lui nel 2009 perché aveva un sogno: realizzare un piccolo ambulatorio-maternità nel suo paese di origine, Kemba in R. D. del Congo. In questo distretto infatti ogni anno tra i 300 e i 400 bambini e donne partorienti morivano per mancanza di servizi di base.

Grazie alla sua conoscenza culturale del territorio e delle popolazioni che vi abitano, con la collaborazione dell’Associazione Medicus Mundi Attrezzature di Brescia, nel 2014 siamo riusciti a costruire il Centro di Maternità che oggi conta 2 ostetriche, 2 infermieri, 1 addetto alla farmacia, 1 tecnico di laboratorio e 1 guardiano. Già il primo anno è stato possibile far nascere 200 bambini in sicurezza e ad oggi le attività procedono a pieno ritmo tra parti, assistenza medica e ambulatoriale, cure contro la malnutrizione e campagne di vaccinazione, motivo per cui il Centro è stato riconosciuto ufficialmente dalle autorità sanitarie locali. Un traguardo importante che non sarebbe stato possibile senza la proattività e la voglia di mettersi in gioco di Padre Bomoi.

Per Padre Bomoi, FDS vuol dire sostenere il diritto alla salute e alla vita delle donne e dei bambini indigenti in R.D. del Congo.

Conosciuto da tutti come Max, comincia la sua collaborazione agli albori di FDS nel 2007, diventandone nel tempo memoria storica. Giornalista pubblicista, con anni di esperienza nella comunicazione, incontra Diego quasi casualmente ad una serata solidale e affascinato dai suoi racconti, non ha più lasciato l’associazione, cominciando una collaborazione come Direttore Responsabile della Rivista che dura ancora oggi. Ha realizzato reportage, alcuni come corrispondente dai paesi, ma negli anni si è in realtà occupato anche di moltissimo altro: ha partecipato alla realizzazione di tutti gli eventi, a partire dal Presepe di Sabbia, passando per flash mob, partite di calcio, concerti benefici, festival culturali, spettacoli e banchetti on the road e ha sempre affiancato il Presidente nella tenuta dei rapporti istituzionali con le Associazioni, girando l’Italia in lungo e in largo. Appassionato di viaggi, ha portato il nome di FDS in terre lontane oggi martoriate per aiutare i bambini palestinesi vittime del loro tempo e quelli ucraini involontari eredi della tragedia di Chernobyl. Instancabile e appassionato, è sposato da 26 anni con Gabriella, che ne ha sempre incoraggiato l’impegno e nel tempo libero segue le avventure di due figli scatenati e del suo compagno d’avventure a quattro zampe, Leon.

Per Max FDS vuol dire aiutare gli altri perché aiutando sono molte di più le emozioni che si ricevono di quello che si dà!

Laureato in agricoltura al Njala University College, dal 1994 si impegna personalmente e professionalmente nel mondo del sociale. Ha collaborato prima con la Caritas, poi con il Catholic Relief Services (CRS) con cui ha lavorato per ben 17 anni inizialmente come field officer, poi come senior project officer, fino ad arrivare ad essere nominato coordinatore nazionale per gli aiuti alimentari di tutta la Sierra Leone.

4 anni fa approda in Little Steps e fin dal primo momento è diventato il nostro punto di riferimento per tutte le progettualità che portiamo avanti nel Paese, a partire dal progetto Pozzi, passando per il programma di Microcredito e le Borse di Studio in Ostetricia, per arrivare alla gestione delle attività del Centro Medico di Konkoba.

Responsabile e intraprendente, si contraddistingue ogni giorno nello svolgimento del lavoro per passione, trasversalità e precisione. Durante la sua lunga carriera lavorativa è stato anche insegnante e capo dipartimento del St Joseph Secondary School di Makeni, vincendo anche, grazie alle qualità che lo contraddistinguono, diversi premi d’onore o come Miglior Impiegato dell’Anno.

Per Tamba FDS vuol dire diminuire la povertà e le difficoltà quotidiane della popolazione in Sierra Leone!