Le nostre cause

Oltre un terzo della popolazione dell’Africa subsahariana ancora oggi non ha accesso diretto ad una fonte d’acqua potabile e sicura. Qui procurarsi acqua è, nella maggior parte dei casi, compito delle donne e dei bambini, che ogni giorno devono affrontare un cammino anche di 4-5 ore per raggiungere stagni, pozze e altre fonti d’acqua spesso contaminate, infette e rischiosissime per la salute, in particolare quella dei bambini.

Per queste persone non avere una fonte d’acqua potabile sicura significa aumentare in modo drammatico il rischio di contrarre malattie come la malaria, il colera o l’ebola. Per i bambini più piccoli può significare anche la morte: 1.000 bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie diarroiche dovute all’utilizzo di acqua contaminata, l’80% ha meno di 2 anni.

Eppure in Africa l’acqua sicura c’è, è nel sottosuolo e sarebbe più che sufficiente per tutti. Per costruire pozzi e portare quell’acqua in superficie, però, servono competenze e risorse che non sempre sono alla portata della popolazione locale.

Per questo motivo, dal 2009 Fonte di Speranza in collaborazione con l’associazione locale Little Step Sierra Leone, porta avanti un ampio programma di costruzione di pozzi.

Alla fine del 2021 ne avevamo costruiti 27 e il nostro obiettivo per il 2022 era quello di riuscire a costruire il 30esimo pozzo. Tra il 2022 e il 2023, grazie alla generosità dei nostri sostenitori, ne abbiamo costruiti altri 6: Sawuria, Fadugu 2, Peterya, Kayakor 2, Kamasorie Junction e – grazie alla collaborazione del Lions Club Seregno Brianza – Shanghai Compound. Siamo quindi a quota 33 e non ci fermeremo fino a quando anche l’ultimo bambino della Sierra Leone avrà il diritto di andare a scuola invece che dover percorrere chilometri e chilometri alla ricerca dell’acqua!

I miei figli potevano bere acqua solo quando riuscivo a procurarmene. La sera aspettavano il mio ritorno dopo che avevo trascorso ore e ore camminando e aspettando di raccogliere l’acqua. Quando non riuscivo a raccoglierne, non avevamo acqua a disposizione. Avevamo da poco costruito un pozzo nel villaggio di Manti, Kaseray Kuday, quando l’abbiamo incontrata. “Fino a quel giorno” – ci ha raccontato – “lavare i bambini, cucinare, bere oppure coltivare, si trattava sempre di fare una scelta”. Con orgoglio però ci ha detto che tutto è cambiato da quando la sua comunità ha avuto il pozzo.

In molti hanno già sostenuto questo progetto e anche il prossimo pozzo è già in programma per il 2023 nel villaggio di Gberia Timbakor, ma ci serve anche il tuo supporto per raggiungere il nostro ambizioso traguardo!

Senza acqua pulita ecco cosa succede:

• ebola, colera e malaria continuano a diffondersi tra la popolazione e i bambini continuano a morire per malattie diarroiche, per questo motivo nel villaggio di Konkoba abbiamo costruito e stiamo attrezzando il Centro medico con un reparto maternità e uno per il primo soccorso;
• donne e bambini devono fare ogni giorno un lungo cammino e sobbarcarsi un’immane fatica per procurarsi acqua spesso sporca e infetta;
• i bambini e le bambine che devono alzarsi all’alba per andare a prendere l’acqua non possono frequentare la scuola e sono quindi destinati ad un futuro di ignoranza e povertà.

Guarda la mappa dei pozzi che abbiamo costruito:

Dati tecnici dei nostri pozzi
Tipologia: pozzo standard
Scavo: profondità max. 50 m
Installazione: pompa idraulica manuale
Tipo: Mark 2 India
Portata: 0,4 l/Colpo (circa 800 litri all’ora)