L’Est della Repubblica Democratica del Congo sta affrontando una delle crisi più drammatiche degli ultimi anni. La città di Goma, capitale della regione del Nord Kivu, è caduta sotto il controllo dei ribelli dell’M23 tra domenica 26 e lunedì 27 gennaio. Questo evento rappresenta il culmine di un’offensiva che ha già causato oltre 100 morti, quasi 1.000 feriti e più di 400.000 sfollati, secondo le stime preliminari.
La situazione umanitaria è estremamente grave. Jens Laerke, portavoce dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite (OCHA), ha denunciato stupri commessi da combattenti, saccheggi di proprietà e attacchi a strutture sanitarie. La popolazione di Goma e dei centri urbani circostanti è in fuga, alla ricerca di rifugio in città vicine come Bukavu, dove le risorse sono già al limite.
Nonostante le richieste di ritiro da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e le pressioni del governo congolese, i ribelli continuano ad avanzare.
Le voci dal campo
Da Bukavu, la nostra fidata Mamma Merida ci ha confermato la fuga di migliaia di persone:
“Anche se il governo nega, è già confermato che i ribelli dell’M23 hanno preso il controllo dell’area” ci ha raccontato, parlandoci di “moltissime famiglie in cammino, con i pochi averi che sono riusciti a portare con sé, in cerca di sicurezza”.
A lei si aggiunge Padre Querzani:
“A causa della conquista della città di Goma da parte dei ribelli e l’aumento vertiginoso dei prezzi degli alimenti di base, abbiamo deciso per far fronte alla nuova crisi economica che sta investendo la popolazione e concentrarci nell’aiuto ai bambini malnutriti che certamente aumenteranno. Solo ieri ne abbiamo accolto altri tre nella nostra Casa-Famiglia Tupendane. Una di queste tre bimbe, nessuno crederebbe che abbia 6 anni! Stiamo a vedere come la situazione evolverà. I Ribelli hanno dichiarato che il loro obiettivo finale è Kinshasa per abbattere il regime dell’attuale presidente Tshisekedi. Seguendo questa ottica dovrebbero conquistare prima altre città e la prima dovrebbe essere Bukavu. Speriamo non succeda, ma tutto è possibile. Il nostro impegno in questa situazione diviene più pressante e cercheremo di fare del nostro meglio confidando anche nel vostro aiuto.”
Il nostro impegno in Congo
Da anni, Fonte di Speranza opera in Congo al fianco di Padre Querzani e Mamma Merida per combattere la malnutrizione e offrire un futuro ai bambini più vulnerabili. Bukavu, non molto distante da Goma, è un punto cruciale per il nostro lavoro: qui forniamo cure ai bambini malnutriti, sosteniamo le madri con la costruzione di casette e la distribuzione di beni di prima necessità.
Oggi più che mai, il nostro impegno deve intensificarsi per far fronte a questa emergenza. Le risorse disponibili non sono sufficienti per rispondere ai bisogni crescenti di sfollati, feriti e persone in fuga.
Come puoi aiutare
Il popolo congolese ha bisogno di noi. Puoi fare la differenza con una donazione a sostegno dei nostri progetti in Congo.
Agisci ora
Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa tragedia. Dona oggi stesso per sostenere il nostro intervento in Congo e condividi la storia di Goma con i tuoi amici e familiari. Ogni piccolo gesto può salvare vite.
Insieme, possiamo dare speranza al popolo congolese.
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