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“Semi di Speranza per Kemba” – il rapporto finale

Nel 2011 abbiamo aperto, grazie alla generosità di tanti nostri sostenitori ed amici, l’Ambulatorio Medico ed il Centro Maternità a Kemba, un remoto e poverissimo villaggio della R.D. del Congo, in collaborazione con l’Associazione Medicus Mundi Attrezzature e Padre Jean-Willy Bomoi. Il nostro ambulatorio è stato il primo passo per aiutare gli abitanti di Kemba ad uscire da una situazione di estrema povertà.

A partire da questa prima azione il nostro rapporto con il villaggio si è sviluppato fino a quando, nel 2019, Fonte di Speranza si è fatta promotrice – grazie alla preziosa collaborazione con l’Unione Buddhista Italiana – di un progetto di sviluppo a tutto tondo il cui obiettivo generale era garantire sviluppo, salute e autonomia socioeconomica alla popolazione locale, con particolare attenzione verso le donne e i bambini. 

Il progetto “Semi di Speranza” per Kemba si è concluso alla fine di settembre del 2021 e in questo articolo riportiamo una sintesi del rapporto finale stilato insieme all’Associazione Tolingana, partner ufficiale in loco. Per chi fosse interessato, in calce, potete trovare il link al rapporto ufficiale.

Situazione socioeconomica di Kemba: da dove siamo partiti

Kemba è un villaggio rurale, molto isolato, di circa 5.000 di abitanti: una piccola comunità tanto povera quanto dignitosa e coraggiosa. L’attività principale è l’agricoltura di sussistenza, i matrimoni precoci sono una pratica molto diffusa e l’analfabetismo è molto alto tra i giovani.

Con il progetto “Semi di Speranza” abbiamo voluto concentrarci su l’accesso all’istruzione di base e la microimprenditorialità femminile, la fornitura di acqua pulita, la conoscenza e l’assistenza sanitaria, dando quindi alla popolazione di Kemba e dintorni, un’opportunità di sviluppo sociale ed economico.

Il Centro Medico ristrutturato

Obiettivi e attività svolte, in breve

L’obiettivo del progetto era garantire sviluppo, salute e autonomia socioeconomica alla popolazione locale, con particolare attenzione a una maggiore partecipazione delle donne, che sono sia partecipanti che beneficiarie delle iniziative di sviluppo.

I beneficiari diretti del progetto sono stati 3508 persone (bambini e donne), mentre quelli indiretti sono stati 15.000 (tutti gli abitanti di Kemba e dei 20 villaggi limitrofi).

Per raggiungere questo obiettivo, il progetto si è focalizzato sulle seguenti attività:

  1. Messa a norma dell’Ambulatorio già esistente
  2. Corsi di formazione professionale del personale dell’Ambulatorio, in collaborazione con l’Ospedale di Bokoro
  3. Formazione di due agenti sanitari comunitari
  4. Sessioni di formazione in pratiche igienico-sanitarie rivolte alle donne e ai bambini
  5. Corsi di alfabetizzazione per le donne
  6. Laboratorio di sartoria
  7. Orti familiari e piccoli allevamenti.

Difficoltà generali

Le attività sono iniziate il 30 settembre 2020 e da subito abbiamo incontrato diverse difficoltà:

  • Un ritardo nei trasporti: la logistica ha rappresentato l’attività più complessa vista la posizione geografica di Kemba.
  • La gestione dei fornitori: la Fondazione Tolingana, incaricata dei contratti con i fornitori, li ha potuti pagare quando ha ricevuto i fondi necessari, non avendo la possibilità di anticipare fondi.
  • La reperibilità di operai specializzati: la manodopera qualificata per i lavori di costruzione nella zona di Kemba non è stata facile da trovare.
  • La pandemia: a causa della pandemia di Covid 19 e del relativo aumento dei prezzi anche il progetto ha subito dei rallentamenti.
  • Difficoltà con le comunicazioni: che sono state intermittenti a causa della mancanza di una connessione ad internet stabile.

Nonostante le avversità abbiamo concluso il progetto alla fine di settembre 2021, con solo tre mesi di ritardo sulla tabella di marcia.

Concretamente… Azioni! (e difficoltà specifiche)

Messa a norma dell’ambulatorio esistente

Attrezzatura medica

I lavori di ristrutturazione sono iniziati ad ottobre 2020 e si sono conclusi ad agosto 2021. È stato necessario rifare il soffitto, intonacare le pareti, piastrellare, dipingere ed elettrificare l’edificio esistente. Il centro è stato anche dotato di attrezzature mediche (raggi X portatili, ultrasuoni portatili, sfigmomanometro elettrico, stetoscopio, ecc.), letti, materassi, armadietti per i pazienti e medicine ambulatoriali.

Questo è stata la fase del progetto più impegnativa sotto tanti punti di vista e le difficoltà sono state molte, ma non ci si è persi d’animo e tutto il villaggio, totalmente coinvolto nel progetto, ha dato una mano sia materiale che spirituale.

Ecco alcune difficoltà incontrate:

  • il convoglio che trasportava i materiali di costruzione è dovuto transitare sull’unica strada che collega la zona di carico con il cantiere, la strada è in pessime condizioni e in alcuni punti è impraticabile, il veicolo veniva scaricato e ricaricato più volte per poter continuare il viaggio.
  • La piastrellatura richiedeva manodopera specializzata che è stato possibile rintracciare solo a Nioki, a 175 km dal cantiere.
  • Il Covid 19 e il conseguente aumento dei prezzi hanno causato ritardi e alcune revisioni al budget.

Corsi di formazione professionale del personale dell’ambulatorio

Tutta la formazione è stata fornita dall’Ospedale di Bokoro. Il partenariato con l’Ospedale prevede inoltre che questo sia incaricato e responsabile di accompagnare il personale centro medico nel perfezionamento delle sue capacità e nell’applicazione delle competenze ricevute.

La formazione si è data su:

  • Contabilità e farmacia – si è incentrata sul rafforzamento delle competenze per la gestione della liquidità, dei rapporti finanziari e della farmacia.
  • Tecnica e statistica – a cui hanno partecipato il tecnico di laboratorio, l’infermiera e l’ostetrica, si è incentrata sulle tecniche e l’utilizzo dei dati di laboratorio e la compilazione della documentazione da presentare all’ufficio centrale sanitario. Il personale è stato anche formato in prevenzione e controllo delle infezioni.

Identificare e formare gli Agenti Sanitari di Comunità (ASC)

Due persone idonee e capaci sono state identificate per la formazione tra il personale dell’Ambulatorio di Kemba e hanno seguito una formazione inerente agli argomenti indicati nelle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presso l’Ospedale di Bokoro. Come ASC il loro compito è quello di fare da ponte tra l’ospedale e la comunità. L’obiettivo è quello di organizzare formazione in pratiche igienico-sanitarie e allo stesso tempo identificare i segnali della presenza di malattie o di comportamenti antigienici.

I corsi di formazione in igiene

Corsi di formazione in pratiche igienico-sanitarie per donne e bambini

Le sessioni di informazione e sensibilizzazione sono iniziate a Kemba a settembre 2021 e seguono il calendario stabilito dagli ASC. Alle sessioni partecipa tutta la popolazione, in particolare le giovani mamme e i bambini nelle scuole primarie e in alcune famiglie sono già visibili cambiamenti nelle abitudini igienico-sanitarie.

Corsi di alfabetizzazione

Si focalizzano su lettura, scrittura e aritmetica e sono tenuti da un’insegnante della scuola primaria di Kemba che, a titolo volontario, dedica del tempo all’insegnamento rivolto alle donne. A causa delle forti piogge questi corsi sono iniziati con alcune settimane di ritardo, ma ora si stanno svolgendo con regolarità.

La scuola di cucito

Laboratorio di sartoria

È stato dotato di nuove attrezzature adeguate oltre a tavoli, sedie, rotoli di tessuto, quaderni, penne e altri materiali da cucito come forbici e aghi. Il laboratorio così strutturato permetterà a donne, ragazze e uomini di imparare il mestiere del cucito. Oltre alle macchine esistenti, sono state acquistate dieci macchine da cucito professionali e il materiale necessario a Kinshasa.

Orti familiari e piccoli allevamenti

Maiali!

Per combattere la malnutrizione e la povertà nella zona, si è optato per l’installazione di orti e l’allevamento di bestiame di piccola taglia in un terreno di proprietà della Fondazione Tolingana. Ci si è focalizzati sull’allevamento di galline e maiali, comprati a Kinshasa. Le scrofe (8 femmine) sono arrivate a Kemba all’età di 3 mesi. Attualmente sono sane e aspettano l’età della fecondazione. La porcilaia è stata costruita e ospita un totale di 10 maiali.

Per quanto riguarda gli orti si è valutato insieme alle donne del villaggio ciò che sarebbe stato più redditizio e salutare per le famiglie. Si è scelto così di coltivare arachidi, mais, pomodori, spinaci, banane, manioca, riso e altre verdure. Le attività agricole si svolgono seguendo la stagionalità e la rotazione delle colture. L’obiettivo è che i piccoli appezzamenti diventino autonome conduzioni familiari permettendo alla popolazione di avere cibo a disposizione direttamente nelle loro case.

Gli orti sono stati rinominati “Il Giardino per Tutti”.

Valutiamoci

La valutazione complessiva del progetto in termini di raggiungimento dei suoi obiettivi è soddisfacente. Nonostante le difficoltà, tutte le attività si sono svolte con grande successo. Un contributo fondamentale è stato quello della popolazione di Kemba e dintorni, che ha fortemente sostenuto il progetto con ogni tipo di contributo: materiali (acqua, ghiaia, sabbia e terra gialla), lavoro volontario e supporto morale.

La popolazione locale si ritiene molto soddisfatta di ciò che grazie al progetto è stato fatto e le attività hanno portato ad un aumento della consapevolezza di ciò che è possibile fare contro la malnutrizione.

Il ruolo di Fonte di Speranza Onlus è stato di coordinamento delle attività, rispetto del calendario prefissato, rispetto del budget e dei costi, mentre la Fondazione Tolingana è stata responsabile della gestione in loco e del controllo finanziario, lavorando con successo ai compiti assegnati e dimostrando capacità organizzative, spirito di adattamento e di problem solving.

Come continua

Tutte le fasi del progetto sono state completate con successo e tutti gli obiettivi sono stati raggiunti.

Il progetto è concluso e si auto-sostiene:

  1. l’edificio ristrutturato del centro medico soddisfa gli standard igienico-sanitari richiesti per le strutture sanitarie;
  2. il personale del centro è formato e applica con cura i concetti appresi nei diversi corsi di formazione;
  3. due agenti sanitari sono stati identificati e formati e stanno lavorando alla sensibilizzazione e alla formazione nelle diverse aree, un calendario è già stato stabilito;
  4. la formazione con la popolazione sta continuando e i risultati di questa attività sono già visibili nel cambiamento dei comportamenti di alcune famiglie. Per esempio, alcune famiglie che non avevano servizi igienici li stanno costruendo mentre altri sono stati ripuliti;
  5. i corsi di alfabetizzazione con le donne stanno continuando;
  6. il laboratorio di cucito è in funzione e diverse attività di formazione sono state portate avanti;
  7. un comitato per monitorare le attività dell’allevamento di maiali e del pollaio è stato istituito. Si sta progettando la costruzione di un piccolo macello che permetterà di servire la popolazione con carne di maiale per combattere la malnutrizione. Gli orti familiari sono operativi e per la popolazione è un grande supporto alimentare.

La vita a Kemba oggi non è più la stessa. Il diritto alla salute è tornato ad essere prioritario e la salute della popolazione di Kemba è migliorata così come la condizione socioeconomica delle donne grazie ai corsi di alfabetizzazione a all’avvio del laboratorio di sartoria, degli orti familiari e dei piccoli allevamenti: un grande supporto contro la fame e la malnutrizione per tutta la popolazione locale. Un problema irrisolto è quello della mancanza di acqua potabile, ma ci stiamo già lavorando…

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