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Un tuffo nel passato – il nostro progetto in Argentina

Dal 2012 al 2017 abbiamo sostenuto un progetto di assistenza sanitaria a favore della comunità “Potae Napocna Navogoh – La Primavera” di etnia Qom, che vive nel Comune di Laguna Blanca, provincia di Formosa, Argentina.

L’intervento prevedeva, come primo passo, un rilevamento statistico della condizione sociosanitaria della comunità e successivamente l’allestimento e l’organizzazione di un ambulatorio medico per fornire assistenza medica di base gratuita.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione argentina “Asociación Civil Latido Americano” e i membri della comunità locale, prevedeva inoltre il coinvolgimento delle autorità locali argentine, tra cui il Comune di Laguna Blanca (Formosa) e l’Ospedale Comunale.

Contesto generale

La comunità con la quale abbiamo sviluppato il progetto appartiene all’etnia Qom – conosciuta anche come Toba – ed è una delle tre etnie originarie più numerose in Argentina (attualmente circa 126.000 integranti). La loro presenza è stata documentata nei primi secoli della penetrazione spagnola nella regione denominata “Grande Chaco” (che significa “territorio di caccia”). Dai tempi precolombiani, i Qom praticano un’economia nomade basata sulla caccia, la pesca e la raccolta dei frutti della selva che servono come alimento, medicina ed elementi di tintura. Il deterioramento ecologico della regione e la sua graduale urbanizzazione forzarono i Qom a stabilirsi in comunità agricole sedentarie o migrare verso le grandi città.

Localizzazione geografica del problema

La comunità si trova nella provincia di Formosa che, secondo i dati ufficiali all’epoca del progetto, si collocava tra le provincie più povere del paese: elevati tassi di mortalità e natalità, infrastrutture e servizi sociali deficienti (Dati del Ministero della pianificazione federale, investimento pubblico e servizi dell’Argentina, 2010). In media, la distanza tra il centro sanitario più vicino e le abitazioni era di 2,86 km a livello nazionale, nella provincia di Formosa questa distanza era di 10,8 km.

Situazione sanitaria rilevata

Secondo l’analisi realizzata dal programma Medici Comunitari della provincia, i problemi rilevati più frequentemente sono stati: malattie respiratorie, denutrizione infantile, piodermite, diarrea e anemie croniche. Le malattie endemiche prevalenti erano la tubercolosi, il mal de Chagas e la brucellosi.

Il nostro progetto

Nel 2013 qualcosa è cambiato: grazie ai nostri sostenitori siamo riusciti a garantire l’assistenza sanitaria di base, allestendo e organizzando un ambulatorio in collaborazione con l’associazione locale “Asociación Civil Latido Americano”.

Il centro medico è presto diventato indipendente e nel 2016 diciotto ragazzi (di cui dodici di etnia Qom) hanno potuto frequentare il Corso di Formazione per Operatori Sanitari realizzato dall’Università Cattolica di Cordoba (UCC). Grazie al nostro sostegno, si sono diplomati con successo e sono poi tornati ad operare nel loro territorio, fornendo un aiuto essenziale soprattutto agli anziani della Comunità che non parlando lo spagnolo hanno serie difficoltà a curarsi.

Inoltre l’Asociación Latido Americano – partner del progetto – ha aperto il blog Salud Qom interamente dedicato al progetto.

Il progetto, concluso nel 2017, rientra nella filosofia d’aiuto di Fonte di Speranza, che negli anni ha sposato tra le altre le cause della formazione ed il sostentamento degli infermieri di Kemba, Moba (R.D. del Congo) e Konkoba (Sierra Leone), sempre consapevoli, già molto prima della pandemia di Covid-19, dell’importanza vitale del diritto alla salute e alle cure mediche.

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