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Ristrutturazione del Centro Medico di Kemba

Si è conclusa la prima parte del programma di ristrutturazione del Centro Medico di Kemba.

Il nostro cooperante Tresor Bolambuli, che in questi mesi sta seguendo da vicino i lavori di ristrutturazione del centro medico di Kemba (R.D. Congo), come già vi abbiamo anticipato nell’articolo del 21 ottobre, ci aggiorna sulla fine dei lavori della Prima Fase.

Svolgimento del lavoro

I lavori di riparazione sono iniziati il 30 settembre 2020 con un ritardo di due giorni secondo il programma concordato a causa dei ritardi di consegna del materiale per problemi nel trasporto. Sono stati completati il 28 ottobre 2020.

Prima di iniziare i lavori abbiamo fatto un incontro con tutto il team di lavoro arrivato da Bokoro e con i ragazzi di Kemba per organizzare al meglio i lavori. Tutti i materiali e le attrezzature acquistati a Kinshasa e inviati a Kemba sono arrivati in buone condizioni.

Dopo questo colloquio abbiamo iniziato i lavori, ciascuno seguendo le direttive ricevute. Avevamo già da alcune settimane organizzato lo spostamento dei malati in altre stanze e dimesso con cure domiciliari quelli per cui non era necessario il ricovero. Il primo passo è stato quello di rimuovere il vecchio soffitto e di costruire un nuovo telaio da utilizzare come cornice per l’installazione dei nuovi pannelli che sono stati già posati.

Dopo il padiglione siamo passati al corridoio, alle stanze, agli uffici amministrativi, alle stanze di ricovero ed infine alle verande.

L’impianto elettrico è stato disattivato e deve essere rifatto.

Tutta la popolazione è molto attiva e ci sta aiutando, ognuno come può. Siamo tutti talmente orgogliosi del lavoro fatto e di come diventerà il nostro Centro Medico che è diventato quasi un luogo turistico dove tutta la popolazione di Kemba e dei dintorni viene per ammirarlo e darci una mano.

Dal capo villaggio a tutta la popolazione, tutti ringraziano i donatori di Fonte di Speranza, l’Associazione Tolingana, l’ingegnere Armand Bobia che sta dirigendo i lavori e tutto il team di lavoro.

I falegnami

Per questo lavoro sono intervenuti:
3 falegnami di Bokoro e 3 aiutanti di Kemba: sono una forza lavoro super, laboriosa, dedicata, attenta e molto competente. Hanno fatto veramente un ottimo lavoro.

Difficoltà incontrate

– Il ritardo nella consegna dei materiali da costruzione come il legno acquistato a Bokoro;

– le cattive condizioni della strada che non ci hanno permesso di portare tutto il materiale in una volta sola, ma suddividere il trasporto con anche un aumento dei costi, cercando anche dei carrretti che potessero reggere il peso e sopportare le strade malandate;

– lo stesso vale per le travi, nella zona di Kemba c’è una sola segheria, quella con cui la Fondazione Tolingana aveva firmato il contratto per la consegna delle travi, ma la loro motosega si è rotta più volte;

– le piogge continue che non ci hanno mai abbandonato, che hanno reso il lavoro del rifacimento dei soffitti e delle verande veramente lungo

– difficoltà di comunicazione: devo percorrere una distanza di 120 Km (60 all’andata e 60 per il ritorno) per avere accesso a Internet per  potervi inviare le foto e comunicarvi l’andamento dei lavori;

– date le difficoltà del maltempo e quelle legate alla consegna del legname, abbiamo lavorato il sabato e la domenica con l’accordo di tutta la squadra. L’atmosfera al lavoro è così elettrica ed affiatata come se ci conoscessimo da sempre e questo ci ha permesso, nonostante le difficoltà, di completare  questa prima fase senza incidenti.

Utilizzo dei materiali

Sono stati usati: 7kg  di chiodi di varie misure, 80 stecche, 1 Triplex

Raccomandazioni

Date le difficoltà sopra descritte, suggerisco che:

• gli acquisti dei materiali per la seconda fase avvengano a Bokoro per risolvere il problema delle tasse portuali se la merce dovesse invece arrivare da Kinshasa, si eviterebbe cosi anche il traporto da Kinshasa.
• È auspicabile aggiungere nella seconda fase porte e finestre, le piastrelle, le lampadine e le batterie per illuminare l’ospedale e far funzionare il frigorifero.

Attualmente l’ospedale è al buio (tranne nel reparto maternità) perché le batterie si sono scaricate. “

Euro 10, contribuisci al rifornimento di farmaci e test antimalarici e di dosi di vaccino contro il tetano per la farmacia del Centro Medico e di Maternità di Kemba

Euro 25, offri l’equivalente di 10 ore di lavoro
 di un operaio per la ristrutturazione degli ambulatori e degli spazi comuni del Centro Medico e di Meternità di Kemba

Euro 50, garantisci 7 visite mediche territoriali
 con ecografo portatile alle madri in gravidanza che non possono raggiungere il Dispensaire Maternité “Fonte di Speranza”

Euro 95, sei Benefattore del Centro Medico
 e di Maternità di Kemba e contribuisci all’acquisto di attrezzature diagnostiche (ad. es. ecografo portatile), letti e zanzariere

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