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VIAGGIO INDIA 27 novembre – 9 dicembre 2019 (parte prima)

Stefania da sempre è impegnata testa e cuore con il nostro progetto in Tamil Nadu (India), lei ci ha presentato Mary dell’Associazione Horizon Welfare e nostro corrispondente.
Anche quest’anno come è spesso accaduto in questi 15 anni di attività di Fonte di Speranza si è recata nei luoghi in cui siamo attivi per valutare lo stato dei progetti e vedere con i suoi occhi come stanno i bambini che, grazie ai nostri donatori, stanno studiando per costruirsi un futuro.

Il suo diario di bordo, che riproporremo in parti, inizia così:

“La violenza delle precipitazioni, assolutamente inaspettate in questo periodo dell’anno, ci ha costretto per alcuni giorni a rimanere in albergo a causa delle strade allegate (acqua al livello delle ginocchia), inagibili e pericolose. Le condizioni meteo risentono anche qui dei cambiamenti climatici: si alternano periodi di grandi precipitazioni a momenti di forte siccità.
A causa delle cattive condizioni del tempo e del traffico, alcuni programmi sono saltati (visita di un possibile progetto a Madurai) e altri sono stati solo posticipati.
In linea generale comunque sono state rispettate quasi tutte le attività programmate, tenendo conto che, a cause dei lunghi tempi di percorrenza, non era possibile programmare più di uno/due appuntamenti al giorno.
Il livello d’inquinamento sia atmosferico che idrico è impressionante. L’aria è irrespirabile, bruciano sia la gola che gli occhi, tanto da suggerire l’utilizzo di mascherine per i bambini e i soggetti a rischio. Il traffico in città è pazzesco ed è molto peggiorato a causa dell’aumento della popolazione (si parla di 3 milioni di abitanti in più in questi ultimi anni toccando i 14 milioni di abitanti solo a Chennai).
L’inquinamento del mare e dei fiumi è a livelli preoccupanti, tanto che una disposizione ministeriale ha vietato in quei giorni la pesca in mare. A occhio nudo per alcuni giorni si vedeva galleggiare sull’acqua del mare una strana schiuma bianca (tipo bagnoschiuma)”.

 Di seguito in dettaglio la sintesi di alcune visite.

Visita all’orfanotrofio di Chennai – Lunedì 2 dicembre 2019

Fonte di Speranza da diversi anni si occupa in prima persona del sostegno a distanza di alcuni bambini orfani. I donatori italiani con il loro contributo annuo garantiscono loro studio e le cure sanitarie.

Il progetto è gestito con la collaborazione dell’Associazione Horizon Welfare di Chennai, organizzazione locale.

Abbiamo incontrato tutti i ragazzi approfittando di una giornata di festa perché a causa del cattivo tempo le autorità hanno imposto la chiusura delle scuole. Abbiamo visitato il centro e conversato con i ragazzi. Dopo aver pranzato nella mensa abbiamo scattato alcune foto e consegnato ai ragazzi del sostegno a distanza alcuni regali. È una grande emozione incontrare i ragazzi che ci accolgono sempre con molto affetto e felicità. Vederli crescere bene, sapere che stanno studiando con buoni risultati rappresenta per noi una grande soddisfazione che ci spinge ad andare avanti per migliorare e ampliare questo progetto.

Visita a Kokkilamedu Kuppam Villaggio dei pescatori – Martedì 3 dicembre 2019

In questo villaggio di pescatori, colpito dallo tsunami nel dicembre 2004, FDS in collaborazione con l’associazione Abareka Nandree ed il Comune di Lainate,  ha realizzato prima un intervento di emergenza contribuendo alle spese per le cure mediche e all’acquisto di generi di prima necessità.  In seguito, nel febbraio 2006, è stata realizzata una missione in loco per una valutazione / analisi dei bisogni, che, grazie agli incontri con le persone che abitano nel villaggio,  ha concordato la realizzazione di un piccolo centro comunitario come punto  di aggregazione e di riparo per la comunità.

Visitando il villaggio abbiamo constatato che il centro è in funzione e che sono stati apportati dei miglioramenti nello sviluppo della comunità, come la realizzazione di alcune nuove abitazioni, la costruzione di una biblioteca (anche se ancora non fornita di libri…), un piccolo campo da pallavolo e la pavimentazione dell’area adiacente al nostro centro e alla biblioteca.

Il capo villaggio ci ha accolto con simpatia e molta riconoscenza per il nostro intervento e non è mancata una piccola richiesta di sostegno per il villaggio per l’acquisto di sedie e di un tendone per le grandi riunioni sociali e le cerimonie.

Per saperne di più, vi invitiamo anche a leggere gli altri due post scritti da Stefania sul suo viaggio umanitario in India:

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