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Malnutrizione: è emergenza fame in R. D. del Congo

La guerra in Ucraina sta causando una crisi mondiale economica ed alimentare che porterà alla fame milioni di persone.
In molti Paesi africani, tra cui la R. D. del Congo, dove già la malnutrizione mette in pericolo di vita migliaia di persone, si sta assistendo ad una vera e propria emergenza umanitaria e il numero dei bambini colpiti è tristemente in costante crescita.

Già si vedono le prime conseguenze di questa guerra in Ucraina, che stanno infierendo ovunque e minacciano soprattutto i Paesi come questo, che appartengono alla fascia più debole delle Nazioni. Lo spettro che si profila è quello di una «crisi alimentare globale». Oltre al rialzo del prezzo dei carburanti, sono aumentati a dismisura i prezzi di tutti i generi alimentari, anche di quelli di base. Il blocco delle esportazioni dai paesi produttori di grano sta generando una situazione alimentare drammatica! È una prospettiva sconvolgente se si pensa che qui in Congo – come ricordano le statistiche dell’ONU – più del 70% della popolazione vive sotto la soglia della povertà e oltre 27 milioni di congolesi sono in situazione di «insicurezza alimentare». Tanti sono bambini, come quelli che accogliamo ogni giorno nel nostro Centro Nutrizionale qui a Bukavu. Fino a quando saremo in grado far fronte a questa devastante «emergenza nutrizionale»? Quanti ancora ne dovremo vedere morire di fame?

Sono queste le parole con cui Padre Giovanni Querzani ci parla da Bukavu della nuova calamità che si sta abbattendo sul continente africano, mentre qui in Italia, ogni giorno da fine febbraio arrivano tragiche notizie dall’Ucraina.

Emergenza alimentare e sanitaria

Da 18 anni ci occupiamo dei problemi legati alla malnutrizione in Africa – in particolare nella R. D. del Congo e in Sierra Leone – ma non siamo mai stati preoccupati come ora: mentre questa guerra alle porte di case e preoccupa noi e il mondo intero, in Africa è in atto una gravissima emergenza alimentare e sanitaria!

Oggi, sono migliaia le persone che possono sfamarsi solo grazie agli aiuti che ricevono e persino reperire i viveri di prima necessità, come la farina di mais e i fagioli sta diventando difficile. La Russia e l’Ucraina sono il primo e il quinto Paese esportatore di grano in Africa e a loro si deve quasi un terzo di tutte le forniture di grano, orzo e semi di girasole verso il continente africano. Senza contare che sempre da Ucraina e Russia arriva più della metà di tutti i cereali distribuiti dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) nelle aree di crisi umanitarie.

Per l’Africa subsahariana, già flagellata dalle tragedie della mortalità e della malnutrizione infantile, rischia di essere una catastrofe: lo spettro della fame è tragicamente in agguato.

Come ci ricorda Padre Giovanni Querzani, a Bukavu sempre più famiglie ricorrono al Centro Nutrizionale – che, grazie al supporto dei nostri sostenitori e amici, da anni sosteniamo con aiuti alimentari e cibo terapeutico per i bambini in condizioni più gravi – e tantissimi bambini rischiano letteralmente di morire di fame.

Fonte di Speranza è vicina alle famiglie e ai bambini che stanno soffrendo e che hanno visto la loro vita stravolta da un giorno all’altro, ma allo stesso tempo non possiamo dimenticare e rimanere indifferenti davanti alle sofferenze dei bambini che, nella R. D. del Congo, non hanno mai avuto la vita serena che tutti i bambini del mondo dovrebbero avere. I bimbi della R. D. del Congo sono già deboli e malnutriti, non lasciamoli soli proprio ora che tutto il mondo è attento e preoccupato per altri problemi!

    • Vista di Bukavu

      Contro la malnutrizione a Bukavu

      Dal 2006 siamo al fianco di Padre Querzani sostenendo i bambini e le famiglie di Bukavu, garantendo loro cibo sano e nutriente, cure mediche e accesso all'istruzione per un futuro migliore.
      €670,00 donated

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