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Che cos’è Casa Tupendane: una storia di aiuti concreti

Da più di dieci anni aiutiamo i bambini di Bukavu (R.D. del Congo) grazie all’opera di Padre Querzani

Che Cos’è Casa Tupendane

La Casa-Famiglia “TUPENDANE” si trova a Bukavu, nella R.D. del Congo ed era già stata creata dal Padre Missionario Giovanni Querzani quando lo abbiamo incontrato e deciso di portare avanti questo progetto insieme anche alle donne che hanno fatto di questa particolare opera di bene la loro vocazione. Sono mamme che si dedicano con generosità e amore ai bambini e alle bambine vulnerabili – segnati da grandi sofferenze – che arrivano presso questo centro.

Diversi bambini sono orfani, a volte di entrambi i genitori, altri sono bimbi “abbandonati” dai genitori che vengono affidati alla Casa-Famiglia dalla Protezione dell’Infanzia; altri vengono trasferiti dal Centro Nutrizionale (anch’esso parte integrante del progetto che vi vede insieme a Padre Querzani) alla Casa-Famiglia perché in stato di malnutrizione severa o bisognosi di cure particolari. Tutti vengono da famiglie afflitte da grande povertà e più o meno disgregate.

Al loro arrivo questi bambini sono spesso molto tristi e incapaci di sorridere. Poco alla volta nel clima sereno e amorevole della Casa-Famiglia, grazie alle cure materne delle nostre mamme, al contatto con gli altri bambini e alla buona alimentazione, riprendono tono, vivacità e gioia di vivere. “Tupendane”, infatti, in lingua swahili, significa “vogliamoci bene”.

FdS - Blog - Casa Tupendane - 11 anni di storia - Padre Querzani 1
FdS - Casa Tumpendane - Blog - Mamma Merida e i Bambini di Casa Tupendane

Tutti questi bimbi vengono poi riconsegnati, dopo mesi e a volte anni, ai loro genitori o ai loro parenti senza correre il rischio di ricadere nella condizione precedente, perché si continua a seguirli e aiutarli in maniera più indiretta, grazie ai Sostegni a Distanza (SAD).

Viene data loro la possibilità di andare a scuola e Padre Querzani interviene quando si ammalano o quando la loro famiglia è colpita da lutti o gravi difficoltà.

La Storia di Casa Tupendane

L’idea della Casa-Famiglia è iniziata in maniera del tutto casuale e spontanea nel 2007, pochi mesi dopo che Mariamu, una bimba di 6 anni, sfollata a causa della guerra con la mamma e gli altri 6 figli, si è presentata nell’ambulatorio dove Padre Querzani curava i bambini colpiti dalla malnutrizione. Questa bimba era affetta da un terribile tumore all’occhio chiamato retinoblastoma, ed era molto sofferente, sembrava in stadio terminale. Padre Querzani aveva sentito l’obbligo morale di assisterla in modo che potesse avere una morte dignitosa, quindi non voleva lasciarla nella disastrata baracca in cui viveva.

L’anno precedente aveva comprato, a nome della Parrocchia di Kadutu, una modestissima casetta dove aveva installato un mulino per macinare i grani di mais, sorgho e soja per i bambini malnutriti del Centro Nutrizionale. Aveva anche ottenuto dal Parroco congolese di poterla utilizzare a questo scopo e, dopo alcuni opportuni lavori di sistemazione, ai primi di ottobre del 2007, ha preso vita la Casa-Famiglia “Tupendane” con l’arrivo di Mariamu, dalla sua mamma, della sorellina più piccola e di Kulondwa, un bimbo di 6 anni affetto da tubercolosi ganglionare. Mamma Merida, la brava animatrice dei bambini del Centro Nutrizionale, trascorreva parte della giornata con loro.

In pochi mesi la Casa-Famiglia si è riempita di altri bambini e bambine in stato di abbandono o portatori di diversi handicap, mentre Mariamu miracolosamente iniziava a riprendersi, in maniera del tutto imprevista. Padre Querzani ha infatti avuto l’opportunità di inviare Mariamu nel Mulago Hospital di Kampala, in Uganda, dove la bimba ha potuto essere operata e sottoposta a radio e chemioterapia. Dopo più di 10 anni dall’operazione Mariamu a 17 anni è ancora viva e sta bene.

FdS - Casa Tumpendane - Blog - Immagine in Evidenza - La storia degli 11 anni di casa Tupendane
Fonte di Speranza - Casa Tupendane 2007-08

Padre Querzani insieme al primo gruppo di bambini di Casa Tupendane nel 2008. Mariamu, con la benda sull’occhio, è stata la bimba grazie al quale è partito il progetto

Fonte di Speranza - Casa Tupendane_Mariamu 17 anni dopo

Mariamu 10 anni dopo l’operazione. Oggi ha 17 anni e sta bene

Dopo appena un anno la casetta dove tutto era iniziato, nonostante alcuni lavori supplementari di ampliamento, non era più in grado di contenere tutti i bambini che stavano arrivando. Padre Querzani era riuscito ad acquistare anche la parcella di terreno adiacente e ha dato inizio alla costruzione del nuovo edificio della Casa-famiglia di cui lui stesso aveva fatto il progetto. Nel mese di novembre 2009 la costruzione della nuova bella casa, molto più spaziosa e funzionale, era divenuta realtà.

Tanti altri bambini (più di 300 fino ad oggi!) che man mano arrivavano, spesso in condizioni molto critiche e penose, sono stati accolti e assistiti con ammirevole amore e dedizione dalle brave mamme di Casa Tupendane.

Dieci anni dopo, verso la fine del 2017, Padre Querzani ha potuto acquistare un’altra parcella di terreno contigua alla casa, acquisizione alla quale ambiva da tempo ma che non era mai stata possibile. Era lo spazio ideale di gioco che mancava per i bimbi e per promuovere alcune attività di auto-finanziamento.

Nel mese di febbraio del 2018, dopo che la crisi politica si era accentuata provocando un incremento della povertà e della malnutrizione, Padre Querzani ha concepito un nuovo ambizioso progetto di ampliamento della Casa-Famiglia e ha dato inizio ai lavori.

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      Contro la malnutrizione a Bukavu

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